Counseling Tomatis

Counseling-Tomatis
Approcci complementari e strumenti di crescita

Abbinare queste due tecniche rappresenta un’approccio innovativo nell’ambito dell’educazione all’ascolto:

Lo scopo è di aiutare le persone ad incontrarsi sostenendo le proprie risorse. Si creano le condizioni nelle quali le persone si ascoltano e ascoltano il proprio corpo e si invita loro ad ascoltare gli altri con altrettanta attenzione grazie alle tecniche di counseling, mentre sono stimolate sensorialmente dall’orecchio elettronico.
Il lavoro con le cuffie del metodo A.Tomatis sostiene le persone a livello energetico e a livello di comunicazione in generale.

Durante la fase attiva del metodo A.Tomatis si utilizza la voce attraverso un microfono collegato all’orecchio elettronico. In questa maniera l’ascolto, condizionato secondo le frequenze adatte, permette l’integrazione della propria voce e agisce a livello profondo migliorando la capacità di espressione e di comunicazione delle persone.
Ci si ascolta e si ascolta gli altri con la lateralità uditiva destra e con una postura d’ascolto ottimale, permettendo così un migliore controllo delle emozioni e una maggiore sicurezza interiore.
Il counseling è uno strumento efficace nel sostenere le difficoltà di comunicazione e nell’incoraggiare la libera espressione durante gli incontri di questo genere.

Questo principio si può applicare nel tentativo di armonizzare i conflitti tra genitori e figli per esempio, nella coppia, o ancora nei lavori di gruppo (counseling di gruppo).
Si tratta di offrire a ciascuno l’opportunità di comunicare in modo autentico e contemporaneamente di ascoltare gli altri da uno spazio “neutro”, nel senso non giudicante.

In pratica:

le persone coinvolte negli incontri sono tutte messe sotto cuffia (collegate ad un orecchio elettronico) e c’è un microfono collegato. Ognuno a turno si esprime, mentre gli altri ascoltano senza interrompere.
L’operatore che guida le sessioni interviene quando serve e gestisce le eventuali tensioni e blocchi, invitando ad approfondire quello che viene detto nel momento e ampliando il “sentire” di ognuno; ovvero invitando a portare l’attenzione alla propria percezione fisica-emozionale-sentimentale.
A volte si stabilisce in anticipo la tematica da trattare, mentre altre volte si lascia il campo decidere.
La voce di ogni partecipante viene modificata dall’orecchio elettronico e distribuita nelle cuffie di ognuno affinché tutti siano “sulle stesse onde”. Così facendo si ottiene un ascolto uniforme e il terreno favorisce maggiormente la discussione senza litigi o con cariche emotive troppo forti.